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Circolare Nazionale Rete Radiè Resch

Maggio 2015

A cura della rete di Pescara

Con la diminuzione di vari nostri aderenti e con le dimissioni di Silvestro da Tesoriere Nazionale, appare abbastanza presuntuoso ritenere che la Rete di Pescara possa scrivere la circolare del mese…: non basta un contributo finanziario sempre meno consistente e partecipato per “sentirsi Rete”! Soprattutto in questo momento storico di grave crisi globale economica, sociale e politica, le diseguaglianze tra le persone, i gruppi sociali, i popoli, i Paesi di tutto il mondo si sono accentuate in modo gravemente pericoloso. Si verificano due fenomeni apparentemente diversi ma, al contrario, omologhi per fisiologia ed effetti relazionali. L’autismo è considerata una patologia che si manifesta nei primi anni di vita. Da qualche decennio esso è diventato un’antropologia, un modo di pensare e di agire delle persone, incapaci di comunicare tra di loro, anche in gruppi di amici. Ognuno vuole parlare ma non ascoltare, vuole parlare a qualcuno ma non con qualcuno. Lo stesso fenomeno si verifica a livello di popoli e di Stati, ciascuno chiuso a difesa dei propri interessi, preoccupato di conservare – per quanto possibile – i propri strumenti di sopravvivenza economica, sociale e politica. Se questa breve riflessione è corretta, forse possiamo capire le cause di guerre anche in atto, dei conflitti interni a Paesi liberatisi da dittature e regimi antidemocratici e illiberali, del rifiuto razzista dell’accoglienza di milioni di donne e uomini alla ricerca di sicurezza e serenità.

Forse a livello microstorico questo quadro è meno drammatico: la solidarietà è presente in tantissimi gruppi soprattutto di giovani che si dedicano in modo entusiastico e consapevole ad alleviare le sofferenze di persone in difficoltà. La Rete è ancora una piccola goccia che scava nella roccia! Noi amici della Rete di Pescara conosciamo ed ammiriamo progetti di solidarietà ed iniziative di sensibilizzazione culturale e politica di tanti aderenti in molte parti d’Italia. Ora siamo “orfani” di progetti specifici ma siamo stati referenti appassionati di operazioni a Betlemme, a Bagdad, nonché dello splendido rapporto col nostro ora Venerabile Luigi Rocchi, scomodo “consigliere spirituale”. Questo impegno limitato di stilare queste brevi riflessioni, possa essere una speranza di ridare un senso concreto al nostro stare nella Rete. In questo modo, potremo amorevolmente ricordare i nostri indimenticabili Guerino D’Amico (credeva profondamente nella Rete come straordinaria esperienza di solidarietà) e Padre Francesco Carapellucci (ci ha insegnato a parlare di “restituzione” ed ha spalancato tutto il suo cuore anche all’India, coinvolgendo tantissimi giovani).

Renato Guarino

Circolare Nazionale Rete Radiè Resch

Aprile 2015

A cura di Gigi Giorgio (per la commissione finanza)

Carissime, carissimi, con questa circolare la commissione finanza termina il suo contributo in vista dei seminari ormai prossimi. Nella circolare di marzo Ercole ha evidenziato i motivi per cui si è scelto di affrontare il tema della finanza speculativa e ne ha tratteggiato in breve le sue peculiarità. Io mi soffermerò invece sulle possibili modalità di svolgimento del seminario. Diciamo subito che approfondire questo tema in una giornata è già di per sé una sfida, vista la vastità dell’argomento e di tutte le possibili sfaccettature pratiche che ne derivano. Mi pare che si possano distinguere tre “momenti” possibili: l’approfondimento del tema, l’impatto sulle scelte personali, l’analisi delle possibili iniziative per cambiare le cose.

L’approfondimento del tema.

È probabilmente l’aspetto cui molti sono maggiormente interessati, ma francamente credo sia il momento da contenere al massimo come tempi; il rischio è quello di “usare” i relatori per farsi raccontare come stanno le cose, togliendo spazio agli altri due momenti dove la loro conoscenza ed esperienza sarebbe molto meglio impiegata. È indispensabile aver letto prima del seminario il materiale messo a disposizione sul sito, in particolare i rapporti finanziari Nord/Sud e la speculazione sul cibo; entrambi riguardano i nostri rapporti col Sud del mondo. Le reti locali potrebbero dedicare una riunione prima del seminario stesso a rivederne i contenuti e chiarire eventuali dubbi al loro interno.

Suggerisco alcuni testi di approfondimento per chi avesse voglia e tempo, che ho personalmente letto:

– A cura di Altreconomia i libretti: “Come depredare il sud del mondo” e “Lo speculatore inconsapevole”.

– Di Andrea Baranes l’edizione 2014 di “Finanza per indignati”.

– Di Luciano Gallino il libro “Il colpo di stato di banche e governi”.

Guardate se all’interno della Rete locale qualcuno ha già approfondito alcuni aspetti della finanza e prima del seminario parlatene con lui.

Per chi non ama leggere ecco i links ad alcuni video:

  1. Andrea Baranes – 16 min.: http://tedxtalks.ted.com/video/Come-la-finanza-ha-preso-il-sop
  2. Marco Bersani – 28 min. https://www.youtube.com/watch?v=uwuDE0PCSDM
  3. Gianni Tognoni – 16 min. https://www.youtube.com/watch?v=lCRNwkn0uwU

Le scelte personali.

Su questi temi non ci si può indignare senza fare poi delle scelte finanziarie coerenti a livello personale. Sappiamo che è difficile fare delle scelte controcorrente da soli; credo che l’appartenenza alla Rete possa essere il volano di una maggiore consapevolezza basata anche sull’esperienza di ciascuno.

Le domande da porsi sono scontate, eccone alcune tra le tante:

  1. Chi e cosa finanzio con i miei risparmi?
  2. Sono disposto ad accettare un tasso di interesse poco remunerativo?
  3. Quali informazioni ho sulle realtà cooperative che offrono forme di risparmio per autofinanziamento?
  4. Quale parte delle mie entrate viene usata per la restituzione?

Anche qui prima del seminario ogni rete locale può iniziare a confrontarsi. I relatori potranno sicuramente fornire degli spunti di riflessione e offrire alcune alternative concrete.

Le iniziative per cambiare le cose.

Questa è la parte più difficile da affrontare, su cui i relatori possono dare il contributo maggiore. È importante lasciare loro lo spazio più ampio possibile. Credo sia essenziale capire quali associazioni stanno già operando concretamente, quali sono quelle con cui collaborare, quali sono i punti su cui si può intervenire e quali sono le priorità.

Chiudo ribadendo i due aspetti fondamentali per la buona riuscita del seminario:

  1. Che le singole Reti locali si preparino bene prima.
  2. Che le singole Reti locali dedichino del tempo a rivedere questi temi dopo il seminario.

In particolare sarà importante riflettere su qual è l’impatto della finanza speculativa sulle persone con cui siamo in relazione nei nostri progetti, stabilire una reciprocità di riflessione, definire altre forme di collaborazione.

È un cammino che richiede tempo e passione, come tutte le cose importanti cui la Rete si dedica.

Un caro saluto e buon seminario a tutti!

Gigi Giorgio

(per la commissione finanza)

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