Lettera da Haiti
Da Haiti a Italia
Buongiorno a Voi, è con allegria che io, Jean, rappresentante FDDPA, scrivo ai miei amici italiani. Voglio cominciare augurando a tutti un buon anno, sperando che questo 2024 porti sorrisi al mondo e che ci sia più giustizia, uguaglianza e fraternità.
Ringraziamo la Rete per la continua solidarietà verso Fddpa, una solidarietà che ha più di 20anni e che ha permesso a Fddpa di arrivare a fare molto lavoro sociale tra i contadini, a livello di salute, agricoltura ed educazione.
Non smetteremo mai di ringraziarvi per questo perché anche oggi stiamo attraversando molti momenti difficili e la presente situazione del paese continua a degradare; ciò nonostante noi continuiamo a lottare e credere nel cambiamento della vita delle masse popolari.
La situazione sociale vede un imperare delle gang che hanno occupato molti quartieri della capitale, le strade nazionali rimangono sempre pericolose per la presenza di gruppi armati che derubano i passeggeri. È una situazione molto complicata quella viviamo ormai da 4 anni.
La comunità internazionale niente può fare per risolvere la situazione o aiutare Haiti in questo catastrofico momento. È un tempo di fallimento della società e la gente non sa più cosa fare.
Ieri sono ricominciate le lezioni scolastiche, le scuole di campagna comprese quelle di Fddpa sono aperte mentre nelle città il clima di insicurezza non garantisce ai genitori l’incolumità dei propri figli. Con Willot vi spiegavamo durante la videochiamata che ci sono problemi per acquistare qualsiasi cosa, sia cibo che medicine e con la frontiera chiusa al commercio le cose peggiorano sempre più; gli ospedali non funzionano a dovere e inoltre molti medici e professionisti, vista la situazione, sono emigrati È un paese che sta perdendo valori e risorse umane; Stati Uniti e Canada aprono le loro porte agli haitiani ma ne approfittano.
A livello politico, nessuno immagina per quanto tempo ancora avremo un primo ministro de facto, il 7 febbraio è solitamente la data per turnarsi nella scena politica ma infelicemente non abbiamo un parlamento che controlli il potere esecutivo, probabilmente continueranno nel potere fino a che potranno. Per terminare, dico che nonostante questa situazione di caos noi vi assicuriamo che grazie a Dio Fddpa continua a funzionare. Le strade non sono sicure e non possiamo circolare liberamente e questo ci impedisce di incontrare i membri contadini di Fddpa, è una situazione che ci sembra impossibile, ma è così, la vita va avanti lo stesso. In campagna come in tutto il paese il costo della vita è carissimo perché mancano i prodotti di prima necessità; abbiamo pagato i salari dei professori mediante un trasferimento elettronico, esiste un servizio offerto dalle compagnie telefoniche che lo permette, non sempre funziona, è costoso e comunque è meglio avere questa possibilità piuttosto che niente.
Un forte abbraccio a Voi, alla grande famiglia della Rete e specialmente a quella di Padova. Auguro ancora che il nuovo anno porti con sé il meglio per quelli che qui soffrono di ingiustizia e discriminazione sociale.
Jean e Martine vi salutano con amore. Invieremo il rapporto annuale molto presto. Grazie e ciao.