Circolare nazionale Dicembre 2022
Circolare mese di Dicembre
Vorrei condividere con la Rete questa esperienza della Tenda per la Pace di Empoli, un segno, un simbolo, uno stimolo nel mare dell’indifferenza, che caratterizza anche questo Natale, rispetto ai temi cari a tutti noi.
Metti una tenda in piazza, un presidio permanente dove ogni giorno, a partire dal 20 luglio 2022, si alternano singoli e associazioni per dire NO alla guerra in Ucraina e a ciascuna delle guerre che insanguinano il nostro mondo. Ogni giorno, per un’ora dalle 18 alle 19.
Siamo al 144 giorno e si sono alternate oltre 150 persone.
Una cosa simile, molto bella, aveva fatto la Comunità delle Piagge (don A.Santoro, il gruppo dei Disobbedienti di Firenze & C.) con il digiuno di giustizia per i migranti OGNI giovedi sotto il palazzo della Regione, per centinaia di giorni giorni.
Il nostro manifesto, le nostre richieste sono quelle che vi allego nel Comunicato stampa stilato pochi giorni fa dopo la decisione (scontata) del governo Meloni sull’invio di armi anche per il 2023.
In silenzio, oppure leggendo poesie, cantando, distribuendo volantini, facendo cartelloni, disegni , video, balli popolari, ecc., cerchiamo di ricordare, alle persone che passano, le atrocità delle guerre e il dolore di chi le subisce.
A volte è frustrante, a volte esaltante, a volte riscopriamo il senso di parlare con la gente, la più varia, non quella selezionata che viene ai dibattiti.
Abbiamo avuto vari ‘ospiti’ che si sono fermati a parlare e a farsi intervistare per dare il loro sostegno:
Associazioni come: Scouts, Uisp, Arci, Anpi, Lilliput, Atlante delle guerre e dei conflitti
Don Andrea Bigalli (Libera e non solo) L’Imam di Firenze
Il preposto della Collegiata di Empoli
Marcelo Barros
Olga e altre donne dell’Ucraina
Chiara Riondino (cantautrice) Alice Pistolesi (giornalista)
don Mario Costanzi, con la sua chitarra e le sue canzoni Mirincoro
Sandra Gesualdi Beniamino Deidda
Che fare di questa preziosa esperienza? Come continuare a portarla avanti? Qual è il suo valore? Mera testimonianza? Punto di riferimento?
Sicuramente vorremmo tenere il filo di una matassa che non perda MAI di vista il fatto che la pace è una priorità . Sempre.
Quindi l’iniziativa mantiene il suo alto (benchè inascoltato) valore POLITICO. Le istituzioni locali ci hanno concesso lo spazio fisico, dove ogni giorno montiamo la Tenda, ma ci ignorano. Ora siamo ‘assediati’ dalle bancarelle, stand, luci, alberi, casette, auto in esposizione…insomma il Natalone tutto commerciale di Empoli.
E’ un cammino in fieri. Resisteremo fino alla fine della guerra, come ci eravamo proposti all’inizio?
Comitato Empoli per la Pace
COMUNICATO STAMPA
Il Comitato Empoli per la Pace ribadisce un nuovo fermo “no all’invio delle armi in Ucraina” deciso dal governo Meloni.
Il consiglio dei ministri presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di prorogare la decisione dell’invio di armi all’Ucraina fino al dicembre del 2023. In continuità con le decisioni adottate dal precedente governo Draghi, Giorgia Meloni dopo aver avuto l’approvazione della Camera, ha dato il via libera al cosiddetto “Decreto Nato” che prevede di fornire all’Ucraina materiali ed equipaggiamenti militari per combattere l’invasione russa, per tutto il prossimo anno.
A breve potrebbe essere emanato il sesto decreto per gli aiuti all’Ucraina che, con l’avvicinarsi dell’inverno ha avanzato la richiesta di sistemi di difesa aerea per far fronte ai continui bombardamenti.
Il Comitato Empoli per la Pace, fin da subito, ha contrastato la decisione presa dai governi italiani. E ribadisce ancora una volta e con maggiore forza: no alle armi, sì alla diplomazia.
Il Comitato ha cercato di contrastare questa decisione e di coinvolgere l’opinione pubblica con diverse iniziative. Prima lanciando una petizione, poi con l’organizzazione di una Notte Bianca servita a discutere, con esperti, le questioni del conflitto. E, adesso, con l’iniziativa in corso della Tenda della pace, presidiata, ogni giorno ormai da 136 giorni, dai cittadini, nella centralissima piazza della Vittoria. Con la manifestazione che ha coinvolto numerosi cittadini proprio nello spazio adiacente alla tenda (scrivendo la parola “Pace” con le fiaccole dei partecipanti) e con una massiccia presenza alla manifestazione nazionale che si è tenuta all’inizio di novembre a Roma.
Anche stavolta il Comitato promotore di Empoli per la Pace dice NO all’invio di armi.
“Siamo solidali con i cittadini ucraini vittime di una aggressione da parte della Russia, con le vittime di tutte le altre guerre dimenticare, con chi in Russia si batte per la pace e con chi ha subito persecuzioni antirusse”, è il principio ispiratore del Comitato empolese.
La richiesta del Comitato Empoli per la Pace alle istituzioni nazionali e internazionali è chiara:
- che si fermi l’invio delle armi, sempre più potenti e letali, per riaprire lo spazio della diplomazia
- Di investire tutte le energie possibili in uno sforzo diplomatico che possa avvicinare le forze in conflitto: un’attività diplomatica e di dialogo che oggi può apparire difficile ma che, ne siamo certi, sia l’unica che può portare a una ricomposizione del conflitto
- Di coinvolgere in questa attività le più importanti istituzioni internazionale
- Di fermare la corsa al riarmo
- Di portare avanti con forza il percorso per l’eliminazione delle armi nucleari che rappresentano il pericolo più grande per la sopravvivenza dell’umanità. In questo senso l’Italia dovrebbe ratificare il trattato di proibizione delle armi nucleari.