Rotta Balcanica
di Manuela Valsecchi —Altreconomia.it
Dalla Grecia alla Bosnia, passando per la Serbia, le misure di contenimento per l’emergenza Covid-19 hanno avuto gravi ripercussioni sulla vita delle persone dentro e fuori i centri di accoglienza. Le testimonianze dei volontari e operatori umanitari rimasti e dei richiedenti asilo
Le condizioni dei migranti in transito lungo la rotta balcanica verso l’Unione europea si fanno sempre più difficili, aggravate dall’introduzione di misure di contenimento del virus Covid-19. A denunciarlo sono i (pochi) volontari e operatori umanitari rimasti sul campo, dalla Grecia fino alla Bosnia ed Erzegovina.
Grecia: la quarantena senza protezione
“La quarantena in Grecia è entrata in vigore a partire dalle 6 del 23 marzo: non si può uscire se non per questioni urgenti come fare la spesa, andare in farmacia o andare a