La rete di Brescia nasce nel 1966, quando gli articoli di Ettore Masina, che parlava della sua esperienza al seguito di PaoloVI in Palestina, del suo incontro con Paul Gauthier e della nascente Rete, suscitano il vivo interesse di tre persone: Remo Bernacchia, Angelo Onger e Guido Stella. Sono il nucleo fondante di quella che sarà la rete di Brescia. La Palestina resta per molti anni l’oggetto privilegiato dell’attenzione – anche concreta con l’avvio della raccolta mensile – della rete bresciana, rete che non è ancora gruppo, ma un insieme di contatti tra persone che restano legate dalle circolari e da qualche raro incontro.
La nascita di un gruppo che si ritrovi con regolarità è della fine degli anni settanta. Ciò consente di partecipare a diverse iniziative che cominciano ad orientare lo sguardo verso l’America Latina, con diverse forme di solidarietà, incontrando esuli politici e sostenendo attività sindacali. Citiamo, tra i molti eventi, il Convegno sul Guatemala (1983) con la partecipazione di alcuni membri del Comitato Giustizia e Pace del Guatemala. E nel 1987, il Convegno “Nicaragua, Nuova Costituzione”, i cui atti sono poi stati presentati da Ettore Masina. È un periodo ricco di attività, che la rete deve ridimensionare all’inizio degli anni novanta, in concomitanza con le diminuite risorse di partecipazione.
Nel 1992 inizia una nuova fase per un impegno più “politico” della rete locale. È l’anno in cui Ettore annuncia la “demasinizzazione” della Rete. È l’anno del primo incontro con le vicende del popolo mapuche del Cile, con il quale si creeranno legami che durano tutt’ora. Nel 1998 un loro rappresentante, José Nain, partecipò al nostro XVII Convegno nazionale. Dall’anno successivo si susseguiranno ininterrottamente fino ai nostri giorni sempre nuove Operazioni: dal sostegno alla pubblicazione di un giornale in lingua nativa (Aukin) fino all’Operazione “Prigionieri Politici” conclusa nel dicembre 2024 come collaborazione ma non nei fatti. Agli inizi del 2025 ne è in gestazione (rapida) un’altra Operazione ad alto tasso di politicità.
La soglia del duemila fotografa un gruppo sempre più ansimante: cala sensibilmente l’ammontare dell’autotassazione, rallentano le circolari locali fino a sparire (nel 2006), ormai è difficile parlare di ‘gruppo’, anche la partecipazione ai coordinamenti nazionali cessa, viene però sempre mantenuto, talvolta con notevoli difficoltà, il rapporto con i Mapuche.
Sarà, in sèguito, il viaggio in Palestina (dicembre-gennaio 2010) che riuscirà a tonificare un po’ tutto: il legame con i Mapuche e una presenza nella realtà locale in cerca di un ricambio generazionale che, per il momento, non si intravede. Sembra l’inizio di una nuova fase di vivacità.
Il ricambio generazionale è stata un’utopia senza avveramento. Ma la ripresa dei vèci tiene ancora, anche per la stretta collaborazione con la ReteRR di Celle-Varazze formata da coloro che siamo abituati a chiamare ‘giovani’.
Nel 2019 si organizzò un gruppo di soci (detto Rete Radié Resch Gruppo di Brescia) che a sua volta richiese un conto corrente bancario presso la Banca etica. Da allora risulta più semplice, non maggiore, la raccolta dei fondi.
Oggi la ReteRR di Brescia è di minor consistenza rispetto al recente passato, ma c’è: partecipa ai coordinamenti, informa periodicamente le persone che, pur non essendone parte attiva, sono interessate alle sue tematiche, cerca di essere presente nella vita della città… E guarda avanti anche se mette in campo il rischio non immediato della dissoluzione.
Operazioni, locali e nazionali, promosse da Rete Brescia nel secolo scorso:
– “REMIGIO COLOMBO“: affidata alla Rete di Brescia dalla Rete nazionale (finanziamento di un comitato di quartiere di Recife e di attività sindacali nella stessa città), referenti in Brasile Giovanni e Vera Baroni.
– “MARIUCCIA DABRAZZI”: a favore del prigioniero politico uruguayano Juan Baladan (1984)
– “ASTORRE VENTURA”: sostegno ad attività sindacali di base della CUT rurale dell’Amazzonia, referente don Umberto Guidotti (1986).
– “ARINDA”: sostegno ad Arinda Ojeda, attivista politica cilena del M.I.R., residente a Brescia negli anni ’70 e poi arrestata al suo rientro in patria nel 1981 (operazione del 1988).
– “TALLER DE EDUCACIÓN POPULAR”: per la formazione di educatori in Valparaiso (Cile, 1991), referente Eliana.
Referenti Locali
- Gabriella Giometti
gatod551@gmail.com - Piergiorgio Todeschini
pgtode@gmail.com