La nascita del nostro gruppo è stata possibile grazie all’incontro con Antonio Vermigli, conosciuto trent’anni fa in una conferenza di Leonardo Boff al Salone del Libro di Torino.
Incuriosita dalla sua associazione, una coppia del nostro gruppo gli aveva richiesto maggiori informazioni ricevendo come risposta l’indicazione di andare a conoscere il gruppo Coerenza a Romano Canavese a cui appartenevano Beppe Laini, sua moglie Maresa ed altri amici del territorio canavesano.
Grazie alla testimonianza del loro impegno a favore di iniziative di promozione su temi riguardanti la pace, la giustizia, i diritti di tutti e in particolare di coloro che non sono in grado di esercitarli, un primo gruppo di ragazzi della Parrocchia S. Luca di Mirafiori di Torino e amici hanno iniziato a partecipare a iniziative promosse dalla Rete Radiè Resch. Ciò si è concretizzato con la nascita, nel marzo 1999 di un nuovo gruppo della Rete a Torino, con l’accompagnamento iniziale di Antonio Vermigli e Beppe Laini.
Al neo gruppo è stata affidata come prima operazione il progetto Vila Esperanca di Goias in Brasile Il secondo impegno che ci è stato chiesto è stato di organizzare un incontro a settembre del 1999 in cui sarebbero stati presenti Lula e Frei Betto come testimoni in collaborazione con i Missionari della Consolata.
Proprio in quel periodo i Missionari della Consolata stavano organizzando la “Scuola per l’Alternativa”, ovvero un ciclo di incontri per informare, sensibilizzare e individuare nuovi comportamenti da adottare per creare un cambiamento per un futuro sostenibile. Della Scuola per l’Alternativa siamo stati allievi e collaboratori. Al suo interno si sono mossi i primi passi per raccordarci con le tante realtà presenti in Torino per dare vita alla Rete di Lilliput.
Negli anni successivi sono entrate nel gruppo alcune persone che avevano conosciuto la Rete Radiè Resch attraverso percorsi diversi mentre altre hanno scelto di continuare a seguire il gruppo pur non partecipando più attivamente agli incontri.
La Rete di Torino è diventata poi Rete di Torino&Dintorni in quanto i componenti abitano tra Torino e il Canavese.
Nel tempo la nostra Rete locale ha conosciuto un’associazione, il GAPA – Giovani Assolutamente Per Agire-presente a Catania.
Il GAPA aveva avviato una serie di attività che si svolgevano in un capannone, per coinvolgere le ragazze ed i ragazzi di S.Cristoforo, uno dei quartieri più degradati ed abbandonati di Catania, caratterizzato da un alto tasso di povertà, di disoccupazione e, non da ultimo, di clan mafiosi.
La Rete di Torino per alcuni anni ha seguito l’operazione GAPA, che prevedeva un contribuito alle spese di gestione di un Giornale di Quartiere realizzato proprio da coloro che frequentavano il GAPA. Grazie ai giornalisti impegnati nel GAPA abbiamo organizzato nel 2014 a Castelnuovo Don Bosco, vicino ad Asti, un piccolo corso di giornalismo a cui hanno partecipato una ventina di ragazze e ragazze.
La nostra Rete locale ha iniziato anche a collaborare con il territorio canavesano in cui ha organizzato nel 2017 una Mostra Migranti: “Le mille e una rotta” utilizzando il materiale messoci a disposizione dei Saveriani di Salerno. In quest’occasione sono state coinvolte numerose scuole ed associazioni del territorio.
Alcuni alunni si sono formati per guidare i visitatori in un percorso di riflessione attraverso i vari allestimenti della mostra. Grazie alla mostra si è avvicinato al nostro gruppo Moussa, un giovane nigerino che lavorava presso una cooperativa agricola con cui avevamo collaborato per l’allestimento della mostra stessa.
Moussa ci ha permesso di conoscere da vicino la realtà di chi proviene da un paese africano e si trova a doversi inserire nel nostro contesto così diverso da un punto di vista culturale e sociale. La sua presenza ci ha anche permesso di conoscere la realtà del suo villaggio, Hamandey, in collaborazione con il quale è nata l’idea di avviare un’operazione per la costruzione di un “Forage d’eau”, un pozzo d’acqua necessario alla vita del villaggio stesso.
Quest’operazione è stata l’occasione per intessere rapporti con diversi membri del villaggio dandoci la possibilità di conoscere come si svolge la loro vita, com’è organizzata la scuola, quali sono le difficoltà nel vivere in quella zona, quali sono i sogni dei giovani del villaggio che frequentano l’università nella capitale Niamey, la loro visione della situazione del loro paese e il loro impegno politico.
Come Rete locale abbiamo organizzato altri incontri e partecipiamo a diverse iniziative sul territorio di Torino che su quello canavesano, collaborando con le varie realtà presenti.
Ci incontriamo generalmente una volta al mese per organizzare le varie iniziative o riflettere sui temi comuni alla Rete Nazionale e circa 2 volte all’anno ci dedichiamo un po’ più di tempo, se riusciamo una giornata intera, per riflettere sul nostro gruppo e vivere momenti di convivialità.
Referenti Locali
- Marco Zamberlan
m.zamberlan@libero.it - Monica Armetta
m.armetta@tiscali.it
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