Rete Radié Resch

Il gruppo RRR di Verona nacque alla fine degli anni ’60, anni di apertura della Chiesa e di attenzione sempre maggiore al panorama socioeconomico internazionale. Il fondatore fu il prof. Emilio Butturini, impegnato nell’educazione dei giovani e amico personale di Ettore Masina.

Le lettere circolari che Masina scriveva venivano inoltrate a decine e decine di persone, prima tramite Emilio Butturini e poi da Dino Poli e Maria Teresa Giardini.

Un primo gruppo di amici si ritrovava regolarmente a casa di Dino e Silvana Poli, con un ruolo attivo e importante di Nelda Valpiana, la mamma di Silvana. Esso diventò poi un gruppo di lettura del vangelo guidato da don Giulio Battistella, missionario in Argentina ai tempi della dittatura militare. Ma nel frattempo cominciò la partecipazione di altri amici ai convegni nazionali e ai seminari della Rete.

Dal 1982 la Rete di Verona ebbe una sua circolare locale mensile, redatta per più di trent’anni da Dino Poli.

Nel 1985/86 la Rete veronese cominciò a seguire un’operazione a Santo Domingo, dove in quartiere popolare venne creato un centro sociale con corsi scolastici professionali intitolato a Nelda Valpiana. Dopo alcuni anni, il centro si rese autonomo dal sostegno della Rete perché in grado di autofinanziarsi.

Contemporaneamente la rete collaborò al progetto della Pia Società don Mazza “Diritto allo studio” finanziando borse di studio per giovani in difficoltà socioeconomiche di Recife e Joao Pessoa, nel nordest brasiliano. La Pia Società don Mazza, nata a Verona   nell’800, sostiene tuttora studenti che altrimenti non potrebbero accedere agli studi universitari. Grazie a questa collaborazione nacque e si consolidò un forte legame di amicizia con don Domenico Romani, recentemente scomparso, referente in Brasile dell’operazione per molti anni.

Negli anni novanta la rete ospitò a Verona la guatemalteca Rigoberta Menchù, premio Nobel per la pace 1992. Rigoberta mise in contatto la rete veronese con padre Clemente Peneleu, prete indigeno sempre vicino alle sofferenze e alle lotte del suo popolo.  Cominciò così la collaborazione con lui e la sua gente, con il sostegno a progetti di alfabetizzazione e di sviluppo economico nelle piccole comunità contadine, dove padre Clemente via via lavorava. La relazione con lui è viva tuttora; anche se in questo periodo la rete non sostiene un’operazione particolare, rimane comunque aperta alle sue sollecitazioni.

Tra la fine degli anni novanta e l’inizio degli anni duemila, all’affacciarsi del movimento no-global, la rete veronese si aprì alla collaborazione con altri gruppi e altre realtà, partecipando ad incontri ed organizzando eventi comuni. Si condivideva l’analisi politica  su pace e disarmo, difesa dell’ambiente, economia sostenibile. In particolare fu molto intenso il lavoro svolto per anni nella rete Lilliput di Verona e, di recente, il coinvolgimento nel Tavolo Pace e Disarmo in preparazione all’Arena di Pace del maggio 2024.

Nel 2015 avviammo l’ultima operazione, “Maame Adjeibah”, di cui siamo tuttora referenti in Ghana [link alla scheda operazione]

Referenti Locali

  • Maria Picotti
    mpicotti113@gmail.com 
  • Francesca Gonzato
    francesca.gonzato56@gmail.com