La Rete locale di Lancenigo-Maserada-Spresiano si costituisce nel 1997 con il nome di Rete di Spresiano, poi modificandosi con l’attuale.
Alcuni dei suoi aderenti partecipavano da anni agli impegni della Rete Radiè Resch nazionale appoggiandosi o alla Rete di Treviso o alla Rete di Mogliano Veneto nelle loro molteplici attività.
La Rete locale di Lancenigo-Maserada-Spresiano ha organizzato due Seminari Nazionali Giovani assieme alla Rete di Mogliano Veneto e collabora con altre associazioni in iniziative locali come ad esempio il Comitato contro le guerre creatosi a Treviso, o altre iniziative attinenti la Pace, la Giustizia, l’Informazione.
Primo seminario nazionale giovani, 24-30 agosto 2003
“Disuguaglianza sociale e differenza culturale. Verso un nuovo progetto di cittadinanza”.
Secondo seminario nazionale giovani, 22-28 agosto 2004
“PER UNA TERRA gaiamente DI TUTTI”
Presso il Centro di accoglienza di Giavera del Montello, Treviso
Per alcuni anni abbiamo partecipato al progetto: “VOCI DI DENTRO VOCI DI FUORI”, in collaborazione col carcere minorile di Treviso e le scuole superiori della provincia, assistendo al doposcuola tra residenti del carcere e studentesse esterne con i docenti della struttura penitenziaria. Il covid e gli anni con i suoi acciacchi, hanno messo la parola fine alla nostra partecipazione.
Dalla Rete di Lancenigo-Maserada-Spresiano, è stato organizzato il viaggio in Argentina e Cile per visitare i nostri progetti e conoscere altre realtà, tra dicembre 2014 e gennaio 2015, con 32 persone della Rete e simpatizzanti.
Mete della visita:
– Gli operai e la fabbrica Ex Zanon attualmente “FaSinPat”, fabbrica senza padroni a Neuquen accompagnati dall’ex operaio Enrique Keller, nostro testimone in un Convegno della Rete.
– La Comunità di terre recuperate Pillan Mahuiza a Corcovado Esquel con il Lonko Mauro Millan.
– Il Progetto Mesa Campesina a Loncopué, Neuquen, con la referente Viviana Vaca.
– Le comunità mapuche di Temuco con José Nain e Margot Collipal, nostri referenti e amici della Rete Radiè Resch da molti anni.
Foto Viaggio della Rete dai mapuche
Attualmente la Rete locale di Lancenigo-Maserada-Spresiano, non segue nessun progetto specifico ma è sempre coinvolta con le iniziative della rete e con le popolazioni latino americane, in primis con i mapuche di Argentina e Cile.
Progetto FONDO EDUCATIVO SOLIDALE Borse di Studio e Prestiti d’Onore
con la Fundaciòn Pueblo Indio del Ecuador e la sua referente Nidia Arrobo Rodas, Direttrice Esecutiva.
Anno inizio progetto 2003
Anno conclusione progetto 2011
Contributo della Rete 10.000,00 € annuali.
La Fundaciòn Pueblo Indio del Ecuador è un ente socio-culturale-religioso, senza fini di lucro, costituito dal Vescovo di Quito Monsignor Leonidas Proaño come ultimo gesto d’amore verso le popolazioni indigene.
La finalità del Fondo Educativo Solidale, consiste nel promuovere formazione di quadri qualificati
per il movimento indigeno nella causa della liberazione dei popoli originari rispondendo alla filosofia della condivisione e della reciprocità, valori che sono presenti nella cosmo-visione indigena.
Foto Progetto Fondo Educativo Solidale
Molti giovani indigeni hanno potuto beneficiare di quel progetto, laureandosi in diverse carriere: otto studenti di medicina hanno potuto studiare a Cuba; altri si sono diplomati o hanno frequentato semplici corsi di formazione professionale, soprattutto tramite studio a distanza date le scarse possibilità economiche delle comunità.
I rimborsi da parte dei beneficiari, senza interessi, alla fondazione Pueblo Indio, venivano effettuati una volta entrati nel mondo del lavoro e secondo le loro possibilità, questo ha contribuito e contribuisce affinché altri giovani indigeni possano intraprendere la formazione necessaria alle loro aspettative.
Il progetto continua, cammina da solo, con successo, senza la collaborazione della Rete o di altre associazioni.
Porfirio Allauca Guaman è stato tra i beneficiari di questo progetto laureandosi in Gestione Sviluppo Locale Sostenibile, occupando successivamente la carica di Supervisore nel Ministero di Inclusione Economica e Sociale per le comunità indigene e nostro ospite del secondo Seminario Nazionale Giovani tenutosi nel centro di accoglienza migranti a Giavera del Montello TV.
Secondo progetto:
“Sembrando Amor como el Maiz” donne kichwa de Imbabura Escuela de formaciòn permanente “Taita Proaño”
Anno inizio progetto 2012
Anno chiusura progetto 2020
Contributo della Rete inizialmente 10.000,00 € annuali
Successivamente 8.000,00 € annuali
Questo secondo progetto della nostra Rete locale con la Fundaciòn Pueblo Indio del Ecuador ha avuto Nidia Arrobo Rodas come direttrice esecutiva, già conosciuta e seguita da anni.
L’importanza di questa scuola di formazione permanente per un centinaio di donne kichwa, provenienti da diverse comunità indigene, risponde alla necessità di aiutarle uscendo dall’analfabetismo, rendendole consapevoli della loro capacità per uscire da una situazione di impoverimento culturale, economico e sociale.
La creazione di vari laboratori, incontri di formazione sia in loco che con altre comunità indigene, hanno aiutato queste donne nella coscientizzazione della loro dimensione nell’ambito della famiglia e della comunità.
I laboratori potevano contare su figure professionali qualificate ma soprattutto conoscitrici delle realtà indigene, giacché l’Ecuador conta 14 Nazionalità indigene, 18 popoli e più di 2000 comunità con una ricchezza culturale enorme e non qualsiasi professionale sarebbe stato in grado di svolgere questo grande lavoro di coscientizzazione, tenendo conto della celebre frase di José Martì: “L’educazione comincia con la vita e non può terminare che con la morte”.
Nei laboratori e nei corsi di formazione sono stati trattati temi dei diritti umani, diritti dei popoli indigeni quali la cosmo-visione indigena; valori e principi; leader, attenzione e protezione del creato; medicina naturale; bilinguismo ecc.
Per difficoltà economiche della Rete, gli ultimi due anni si è ridotto il contributo a 6.000,00 € dando la possibilità alla fondazione Pueblo Indio dell’Ecuador di cercare altre fonti di sostegno economico.
Foto Progetto “Sembrando amor como el maiz”.
Nel dicembre 2021, ricevemmo una telefonata di richiesta di aiuto da Porfirio Allauca Guaman che doveva permanere nascosto in una zona dell’Amazzonia ecuadoriana per problemi creatisi per l’uso dell’acqua nella sua comunità, che avevano dato inizio a violenze fisiche nei confronti di Porfirio e altre due persone, obbligandolo a nascondersi e lasciando la sua famiglia completamente sprovvista di tutto.
I risparmi, causa covid e chiusura di tutti i lavori erano terminati, è ricorso alla Rete, non senza disagio, per la grande amicizia che ci ha legato in tutti questi anni.
Proponemmo una donazione natalizia libera, per aiutare Porfirio: nessuna operazione straordinaria, solo una donazione di quanti ritenessero partecipare. Sono stati donati 1.452,00 € e fatti avere attraverso la Fundaciòn Pueblo Indio.
Grazie a questa donazione, Porfirio ha potuto proseguire, nascosto di giorno ma alla notte scendeva per aiutare la famiglia e la comunità sempre con uno spirito e una scelta di non violenza attiva.
Grande ripercussione ha avuto anche nei media il problema dell’acqua della comunità di San Isidro, piano piano arriverà a una soluzione definitiva, non ancora raggiunta, Porfirio non si deve nascondere più e opera nella sua comunità sempre portando avanti la scelta di non violenza attiva.
Foto: Porfirio con mascherina celeste nella cerimonia per il ritorno dell’acqua e l’uso della stessa nel suo terreno dove altre ad un allevamento dei porcellini d’india ha tutto il neccessario per l’alimentazione degli animali e altro
Nel 20021-22, in piena pandemia di Covid, ricevemmo una richiesta di Aiuto da parte di Nidia Arrobo Rodas, direttrice esecutiva della Fundaciòn Pueblo Indio del Ecuador, per un aiuto economico di un anno, alla Fundacion Educacional “Juan Rafael Arrobo Cevallos” situata a Loja, Quito, ad un liceo denominato Unità Educativa Speciale, che ospita bambini adolescenti e giovani dai tre anni fino alla maturità. L’istituto ospita anche studenti con disabilità diverse.
La maggior parte delle spese sono sostenute dalle famiglie con l’iscrizione dei figli al liceo, ma il covid, la chiusura di tutto e la perdita del lavoro di molte famiglie ha creato un enorme vuoto economico che poteva portare alla chiusura del liceo lasciando, soprattutto, gli studenti disabili totalmente scoperti e a carico delle famiglie purtroppo anche senza entrate economiche causa covid.
La pandemia e le sue chiusure, situazione molto forte in Ecuador, non permetteva la continuazione dei vari progetti proposti dall’istituto: la Rete decise di partecipare in uno dei progetti per la continuazione degli orti, denominati “ORTI DELLA VITA” con 4016,96 dollari statunitensi, attuale moneta nell’Ecuador.
Grande partecipazione nell’informazione sempre puntuale e precisa da parte dell’istituto con documentazione e altro. Alleghiamo alcune foto degli orti della vita dove bambini e giovani hanno seminato, piantato e raccolto i prodotti della terra per il liceo, per loro e le famiglie.
Foto Gli orti della vita, semina e raccolto
Referenti Locali
- Fernanda Bredariol
patagonia.express2000@gmail.com