- Giugno 2025
La scelta di Coop Alleanza 3.0, la più grande del sistema, che ha punti vendita in otto regioni: “Non possiamo rimanere indifferenti davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza”
Coop Alleanza 3.0, la più grande tra le cooperative di consumatori del sistema Coop, toglie dai suoi supermercati alcuni prodotti israeliani e vende la Gaza Cola, i cui ricavati servono a raccogliere fondi per la popolazione palestinese. “Non si può rimanere indifferenti – spiegano dalla cooperativa – davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza” e al blocco degli aiuti umanitari. Dagli scaffali scompaiono arachidi, tahina prodotta in Israele e gli articoli Sodastream.
La decisione è stata presa dopo il rapporto presentato al cda della commissione etica e l’intervento di alcuni soci attivisti lo scorso 21 giugno. Da un paio di settimane la Coop Alleanza 3.0 – che ha supermercati in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata – ha aderito alla campagna Coop 4 Refugees e ha messo in vendita la Gaza Cola, progetto palestinese nato a Londra nel 2023.
Ora a questo si è aggiunta la scelta simbolica di togliere alcuni prodotti israeliani: “La Cooperativa non può rimanere indifferente – sottolineano da Coop Alleanza 3.0 – davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza ed è da sempre e senza esitazione al fianco di tutte le forze (enti, istituzioni e associazioni) unite nel chiedere l’immediata cessazione delle operazioni militari. Ed altrettanto ferma è la condanna verso il blocco degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni civili della Striscia proclamato dal Governo israeliano”.
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